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Breve resoconto delle prime due settimane di presidio contadino a Mondeggi

Le prime due settimane di custodia popolare attiva della fattoria,  sono trascorse con l’evidenziarsi dei problemi di partenza del presidio, che sono risolti col nostro solito metodo assembleare e con il tempo necessario.
Le attività agricole sono state avviate con determinazione : abbiamo incrementato le colture orticole  (porri e cavolo nero),  gli allevamenti (ovaiole) ed abbiamo scelto e calendarizzato la tecnica di ripulitura estiva degli olivi per avvantaggiarsi sulla prossima potatura 2015.
Anche sui seminativi 2014/15 abbiamo individuato i terreni più adatti, dove da subito dovremo passare il trincia, arare a non più di trenta cm di suolo e, con il metodo delle false semine, diserbare meccanicamente i terreni da seminare a cereali o favino in novembre ed ad erba medica in primavera 2015.
Per le pecore ed il loro formaggio Davide e Rafik saranno i coordinatori del percorso per avvio dell’allevamento e della struttura di trasformazione.
A proposito di queste due attività: cereali-pane e latte-formaggio lanceremo una campagna di autofinanziamento con la prenotazione di pane prodotto nei forni a legna di Mondeggi e di formaggio pecorino, da parte di quanti vorranno sostenere il nostro progetto adottando mille mq di seminativi o una pecora , ricevendo in cambio, negli anni successivi, pane e formaggio e, per chi gradisce, anche agnelli.
Concludo questo sintetico aggiornamento agricolo con un appello a tutti coloro che frequenteranno Mondeggi per lavorarci, passeggiarci, svagarsi, curiosarci:
chiediamo che il pane avanzato nelle cucine familiari venga conservato in contenitori traspiranti per seccarsi senza ammuffire, ed alla prima occasione portarcelo a Mondeggi per completare la razione alimentare delle ovaiole al pascolo. Per ringraziarvi potrete prendere le uova fresche.

Inizia l’autorecupero di Mondeggi

Agli abitanti del territorio circostante Mondeggi e …oltre
All’Amm. Prov. di Firenze
Al Comune di Bagno a Ripoli

L’ assemblea di “Verso Mondeggi bene comune, fattoria senza padrone” , riunita il 9 marzo 2014 a Pozzolatico comunica il suo programma operativo per porre fine al degrado agronomico , strutturale ed ambientale di Mondeggi e riattivare l’agricoltura nella storica fattoria .
L’assemblea conferma la sua volontà di confrontarsi e collaborare con le istituzioni pubbliche nel tavolo già programmato, ma poiché i tempi delle operazioni attuative di coltivazioni ed allevamenti non collimano con quelli burocratico- amministrativi, ritiene necessario programmare interventi preparatori per :
colture orticole,
allevamenti di bassa corte,
semine di foraggere e cereali
apicoltura
potature .
Gli interventi appropriati per le suddette attività saranno attuati nei tempi agronomici, con il lavoro volontario di chi farà di Mondeggi la sua attività principale e quanti altri vorranno contribuire parzialmente alla realizzazione del progetto di ridare vita a Mondeggi.
Poiché uno dei punti di forza del progetto Mondeggi è la possibilità di creare occupazione di qualità nella rinata fattoria , è controproducente deludere con rinvii continui, quanti sono determinati ad impegnarsi concretamente nel processo di recupero agricolo , per trarne le risorse necessarie alla loro vita.
Ogni presenza attiva in fattoria sarà programmata in modo da avere sempre insieme operatori esperti e professionali con volontari interessati all’esperienza autogestita del bene comune , in una sorta di scuola contadina con scambio di saperi e sperimentazione di rapporti solidaristici fra gli umani e con tutte le altre componenti della terra.
Continua attenzione sarà posta alla prevenzioni dei rischi degli operatori agricoli e anche di quanti potranno recarsi per scopi ricreativi nei terreni della fattoria , convinti che senza l’obbiettivo di cumulare profitti , la sicurezza di tutti è più facilmente garantibile.
Le attività agricole a Mondeggi saranno accompagnate da eventi culturali e di gioco, aperti a tutti gli interessati come la conoscenza e raccolta delle erbe, lo scambio di semi locali, la pratica di giochi campagnoli, le passeggiate a tema storico- paesistico, ed altre iniziative di socializzazione.
Poiché i calendari agricoli sono condizionati dal meteo, gli appuntamenti operativi saranno comunicati di volta in volta attraverso la mail-list di terrabenecomunefi, il blog e la pagina Facebook.

Verso Mondeggi bene comune, fattoria senza padroni.

B. a R. 10 marzo 2014

Il-Puffo-Contadino

Andar per erbe a Mondeggi

PER DIFENDERE MONDEGGI DALLA SVENDITA DOBBIAMO IMPARARE A CONOSCERLA E AD AMARLA

TerraBeneComune Firenze organizza

ANDAR PER ERBE A MONDEGGI

Passeggiata guidata gratuita per conoscere le piante selvatiche in cucina

 DOMENICA 16 febbraio ritrovo ore 9,30 (PRECISE!!!)

al parcheggio del campo sportivo dietro la casa del popolo di Grassina

per ottimizzare il numero delle macchine che saliranno a Mondeggi

Ore 10,00 Breve introduzione delle erbe di stagione, 10,30 inizio escursione fino alle 12,30 pulizia delle erbe e alle 13,00 pranzo condiviso, dopo pranzo consultazione dei manuali e scambi di conoscenze fino alle 16,00 e rientro alle auto.

Dopo l’escursione, a tutti i partecipanti sarà inviata per e-mail la LISTA FLORISTICA delle specie incontrate, così ognuno potrà approfondire le conoscenze sulle piante riconosciute.

COSA SERVE:

  • un paniere e un coltello.
  • taccuino per segnare nomi e macchina fotografica (chi vuole).
  • manualetti da campo (chi li ha e li vuol portare).
  • una zuppiera, olio, aceto, limone e sale e una bottiglia d’acqua per sciacquare le erbe.
  • scarpe bone e cervello fino, cibo cucinato con Amore e acqua e vino per il pranzo condiviso!

Ulteriori info: http://tbcfirenzemondeggi.noblogs.org/

Prenotazioni: gpandolfi61@gmail.com

 

  • per imparare a riconoscere le specie erbacee utilizzando in maniera appropriata i manuali da campo esistenti in commercio, e usando le CHIAVI DICOTOMICHE dei manuali (procedure guidate ad esclusione per riconoscere le piante)
  • per imparare le differenti esigenze delle specie vegetali, in modo da poter associare ad ogni pianta l’habitat nel quale è verosimilmente più facile reperirla, in modo da sapere quali sono gli “indicatori di salute” di un determinato terreno: la presenza o meno di piante di ambienti “disturbati”, le tracce di manomissione dell’uomo, la presenza di specie infestanti, esotiche, ubiquitarie (quelle che sono ovunque e sono spesso sintomo di ecosistemi banalizzati). 
  • Per comprendere “in campo” sinteticamente  quali sono le forme di vegetazione naturale che dovremmo reperire nei differenti habitat (le “serie dinamiche naturali”) e quali sono le formazioni erbacee o arbustive tipiche delle aree di frangia, quella sorta di “terza natura” che non è né artificiale né  naturale.
  • Per conoscere gli usi appropriati di una serie di specie spontanee comuni in incolti e coltivi, partendo dagli usi alimentari per giungere sino a quelli medicali, officinali, liturgici, storici (magici o religiosi).